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Alba Rohrwacher, edizioni e/o, Elena Ferrante, Elisa Del Genio, HBO, la fiction italiana di qualità, Ludovica Nasti, Max Richter, Rai Fiction, Saverio Costanzo, Venezia 75, vita agra
Se ogni adattamento televisivo è una sfida nei confronti dell’originale, quello di L’amica geniale è un’impresa da far tremare i polsi. RAI Fiction e HBO affrontano un titolo che punta ad essere uno spartiacque televisivo e cinematografico. Per la televisione pubblica italiana è un’occasione forse irripetibile per portare avanti un lento processo di internazionalizzazione dei prodotti televisivi made in Italy, proseguendo sulla strada de I Medici.
Basta però guardare qualche minuto del primo episodio Le bambole per capire che l’approccio è radicalmente differente: niente star internazionali, niente patinature glamour, niente prospettiva statunitense. D’altronde la posta in gioco è molto più alta, con gli occhi di tutto il mondo puntati sul progetto. I lettori vogliono vedere Lila e Lenù, certo, ma si aspettano di farlo in una cornice puramente italiana, il più possibile fedele allo spirito del romanzo. Quell’Italia del dopoguerra, povera e dura, da cinema neorealista, totalmente fuor di stereotipo; quella che li ha conquistati in prima battuta.
I primi due episodi di L’amica geniale saranno proiettati in anteprima al cinema da Nexo Digital in una tre giorni che coinvolgerà 260 sale su tutto il territorio italiano. L’appuntamento è il 1, 2 e 3 ottobre 2018.
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