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Anjelica Huston, Anna Kendrick, Bryce Dallas Howard, film col dramma dentro, Jonathan Levine, Joseph Gordon-Levitt, la forza salvifica dell'Ammmore, ma anche no, Philip Baker Hall, sento puzza di hipster, Seth Rogen, tratto da una storia di poco falsa, tristezza a palate, Will Reiser
Meno male che alla fine James McAvoy non ha potuto accettare di interpretare il protagonista di questa sorta di dramamedy ispirata dalla lotta contro il cancro dello sceneggiatore Will Reiser, amico del produttore e coprotagonista Seth Rogen.
Non perché sia un film poi così tremendo (anche se), ma perché la presenza di Joseph Gordon-Levitt a interpretarne il protagonista rende ancora più calzante il parallelo che a fine film mi è balzato alla mente: 50/50 è ben sintetizzabile come la storia del protagonista di “(500) days of summer” che si ammala di cancro.