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fantascienza, Intelligenza Artificiale, Londra, Robert Sterling, steampunk, ucronia, Urania Collezione, William Gibson
The Difference Engine (1990) ha due caratteristiche fondamentali: è il libro che ha lanciato definitivamente il genere steampunk in ambito letterario ed è un tomo divisivo, capace di suscitare autentico entusiasmo e feroce delusione e finendo per spaccare il proprio pubblico quasi a metà tra chi lo ha amato e chi si è pentito di averlo letto.
Questa divisione tra i lettori non è certo sorprendente per chi abbia affrontato anche solo l’incipit del libro: ricco, ricchissimo, quasi barocco per dettagli e trame parallele, con al centro quella che è a tutti gli effetti un’ucronia in cui ancora una volta svetta nella sua forma imperiale una Londra protagonista.
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