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A Land Fit for Heroes, a Ringil piace l'acciaio che dura, Del Rey, fantasy, Gollancz, libreria fangirl, omoaffettività, Richard K Morgan, Richard Morgan, spade con un nome lungo più di una riga
State per leggere un post che ho sulla punta dei polpastrelli da metà agosto quando, grazie alla magnanimità dell’editore americano Del Rey, ho avuto la possibilità di leggere in largo anticipo il terzo capitolo della trilogia fantasy di Richard K. Morgan A Land Fit For Heroes.
The Dark Defiles approda oggi nelle librerie inglesi, chiudendo definitivamente l’arco narrativo di Ringil, Archidi e Egar, i meravigliosi personaggi attraverso cui Morgan ha esplorato, piegato e stravolto i più ricorrenti cliché della narrativa fantastica post tolkeniana (e in particolare della branca americana) e colorato a tinte fosche la sua riflessione sulla valenza che la figura dell’eroe assume nella stessa.
Stavolta ci sono un paio di puntualizzazioni da fare:
-Il post è assolutamente spoiler free per quanto riguarda il terzo volume, ma dà per scontata la conoscenza di quanto successo nei due precedenti
-Ho ricevuto a titolo gratuito una versione ebook uncorrected proof del tomo da Del Rey. Non credo influisca sul mio giudizio sull’opera, ma è sempre bene precisare.
-Ho già recensito i primi volumi della saga: The Steel Remains e The Cold Commands nell’edizione inglese.
-Entrambi sono stati tradotti in italiano (rispettavimente come “Sopravvisuti” ed “Esclusi”) da Gargoyle Book. Ne ho parlato QUI.