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listone_libri2016

Statistiche

  • L’elenco completo di letture è disponibile sul mio account anobii o su quello goodreads: il primo libro dell’anno è stato Wolf di Lavie Tidhar, l’ultimo Storie della tua Vita di Ted Chiang, concluso proprio a ridosso di San Silvestro.
  • Nel 2016 ho letto 41 libri, quattro in meno rispetto all’anno precedente, anche se il numero totale di pagine supera di poco le 12000, quindi il numero pagine è comunque superiore all’anno passato (per quel che può valere in un mondo di font da ipovedenti o lillipuziani).
    Questo significa che, anche quest’anno, seppur strappata la sera del 31 dicembre…vittoria~!
    listonelibri_gr
  • Rispetto all’anno scorso è lievemente calato il numero di volumi letti in lingua inglese: 12 volumi in inglese contro 14. Contando che ho dato assoluta priorità alle copie ricevute in omaggio a scopo di recensione, direi che c’è comunque da rimaner soddisfatti.
  • Come per l’anno scorso, più della metà dei volumi sono novità editoriali degli ultimi anni, in Italia o in campo internazionale. In particolare sono molto orgogliosa di essere riuscita già a fine 2016 ad aver letto il vincitore dello Hugo e tre nominati dei sette al Nebula (e Binti, che ha vinto tutto nella categoria Novella) In genere arrivo a questa familiarità con un’annata SFF almeno un quinquennio più tardi, mentre stavolta l’unico libro che mi rimane da vagliare è Uprooted.
  • Il libro più datato letto da me quest’anno risale al 1854 circa ed è North and South: un vero parto, ma sono contenta di avercela fatta! Un altro recupero di cui sono molto orgogliosa è Il Nome della Rosa, occorso purtroppo dopo la scomparsa di Umberto Eco. Ecco, quest’anno non sono troppo contenta del numero di classici rispolverati o letti per la prima volta, ma avendo tenuto a bada l’accumulo di materiale recente, direi che è una conseguenza naturale.
  • Parlando di questioni di gender, siamo a 22 autori, 17 autrici, 2 volumi di autori vari. Take this critica letteraria italiana!
  • Parlando di nazionalità: 16 statunitensi (1 di origine nigeriana), 10 britannici (due scozzesi), 6 giapponesi, 6 italiani, 2 coreani, 1 francese, 1 australiano. La Tumblr social justice non sarebbe contenta, ma io sono già positivamente sorpresa dal numero di italiani ancora in crescita e dal calo degli statunitensi, che continuano comunque a spadroneggiare.
  • Nel 2016 solo tre autori riusciti a piazzare più di un libro tra le mie letture: Reiko Shimizu, Han Kang, Andrea Viscusi. Per una lettrice incostante come la sottoscritta, un record.
  • Il genere più rappresentato è la fantascienza, anche se sono contenta di come sono riuscita a contenere il numero finale, recuperando molti titoli di literary fiction e di altri generi (giallo e noir su tutti).
  • Tra i volumi letti quest’anno, 11 sono stati trasposti in film. Molti degli stessi li ho recuperati proprio per fare un raffronto sull’adattamento.
  • È stata un’annata cinematografica così intensa che si è pappata non solo molto tempo di lettura, ma anche di quello destinato alle recensioni letterarie, per cui se c’è qualcosa che ho mancato e v’interessa particolarmente, lasciatemi un commento e rimedierò.
  • Arriviamo alle note dolenti. L’anno scorso postai una top ten dei volumi che ero più impaziente di recuperare e alla fine ne ho letti solo due. Certo, appunto, sicuro, le ARC, però speravo di recuperare qualcosa in più. Olondria ormai è una questione di principio, devo farcela.
    libri2015

BUONI PROPOSITI

  • La sfida per l’anno venturo su Goodreads raggiungerà quota 45 libri. Invidio molto quelli che scelgono 50 o più come soglia, ma diciamo che la mia quota naturale sarebbe una quarantina (e che fatica quest’anno, negli ultimi due mesi ho proprio dato fondo alle ore di sonno per rientrare in gara), quindi 45 è già un ottimo obiettivo, abbastanza utopico. Non sotto 40 ecco.

  • Al solito, leggere i vincitori di Hugo, Arthur C. Clarke e Nebula, a meno che siano proprio titoli improponibili. Leggere più nominati possibili. Se proprio la voglia di vivere raggiunge livelli devastanti, anche il vincitore del World Fantasy Award. 

  • Leggere il vincitore del Booker Prize, a meno che non sia improponibile. Dare una chance ai nominati.

  • Leggere almeno un paio di libri il cui adattamento filmico o telefilmico è in arrivo. Il primo titolo della lista è The Handmaiden’s Tale: riuscirò a concluderlo prima dell’imminente arrivo della serie TV di Hulu? Il secondo, a cui tengo moltissimo, è il ciclo di Takeshi Kovacs, da rileggersi prima dell’arrivo della serie TV Netflix (dita incrociate!): tutti e tre i romanzi mi pare dura, ma Altered Carbon per forza

  • Avanzare nella lettura e rilettura dei cicli in corso: The Broken Earth Trilogy, Takeshi Kovacs, Peter Grant, George Smiley, The Expanse.

  • Continuare il recupero dei classici giapponesi del ‘900 e provare nuovi autori contemporanei nell’ottica alternativa a Murakami (#Murascettici).

  • Tentare di recuperare i titoli del 2013/2014 che sto ancora puntando stile cane da tartufo, azzannare quelli del 2015, leggere il dannato Olondria per una questione di principio.
    listonepropositi_2017

  • Finire di leggere gli ultimi volumi comprati nel soggiorno a New York del 2010, esattamente come l’anno scorso e due anni fa. Considerare seriamente quelli recuperati in Nuova Zelanda ormai tre anni fa. Il giorno in cui lo farò davvero, probabilmente scatenerò l’Apocalisse.

  • Leggere almeno un paio di classici.

    e ora…il Listone! Lo sapete no? Menù numerato a fondo pagina.