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il sole dei soliL’estate è la stagione dell’appassionato italiano di fantascienza letteraria. Non perché sia aitante, pronto a darsi a ogni possibile attività sportiva complice il bel tempo, bensì perché nei mesi dell’ombrellone si concentrano le uscite più interessanti dell’anno. Basta cercare gli Urania più elogiati e venduti degli scorsi anni (almeno a percezione del pubblico) per accorgersi che nella stragrande maggioranza dei casi sono stati pubblicati a luglio o agosto.
Il 2014 non sfugge a questa regola non scritta e luglio si preannuncia come uno dei mesi più esaltanti e spossanti per il portafoglio. Non solo Urania rispolvera l’annuale uscita Jumbo per un libro attesissimo, ma hanno fatto capolino sul mercato una serie di microrealtà editoriali dedicate al genere, capaci di farsi notare con nomi di sicuro rilievo, senza contare i gustosi rumors che si susseguono in queste settimane.
Non sapete come svuotare il vostro portafoglio? Nessun problema, lasciate fare a me. 

Le Uscite Urania di luglio 2014

12 inframondi urania copertinaUrania 1608 – Dodici Inframondi di AA.VV. a cura di  David G. Hartwell e Kathryn Cramer
Finalmente! Dopo tanto penare arriva la seconda parte di Year’s Best SF 14 (anno 2009), volume smezzato da Urania sulla collana madrea – a differenza degli altri numeri della raccolta, in pianta stabile su Millemondi – per motivi tuttora oscuri. Già ai tempi avevo avuto modo di constatare come fosse una delle migliori annate tra le uscite recenti, perciò la curiosità è tanta: le ciofeche saranno in questa seconda metà o si rivelerà all’altezza della prima? Stavolta ci aspettano racconti di gente del calibro di Michael Swanwick, Alastair Reynolds, Alastair Reynolds, Gwyneth Jones, Jeff VanderMeer e scusate se è poco.
Lo leggerò? Gli Year’s Best SF li acquisto sempre, a scatola chiusa, in versione ebook. Primo perché anche negli anni più bui un racconto o due di alto livello si rimedia sempre, secondo perché per chi non legge in inglese è uno dei pochi mezzi attraverso cui approcciarsi agli scrittori fantascientifici contemporanei, spesso inediti da noi. Data la nefasta tendenza di Urania di pubblicare un paio di uscire l’anno davvero recenti e rilevanti, Year’s Best SF rimane il migliore amico del lettore italiano che vuole rimanere aggiornato. Contando che stavolta siamo di fronte alla seconda parte di un volume notevole – QUI il mio parere su “Nove Inframondi – che contiene “Pompa Sei” di Paolo Bacigalupi (di cui parleremo di nuovo a breve), che da solo vale il prezzo dell’ebook, direi di non indugiare.

forbici vince carta vince sasso urania copertina

Urania Collezione 138 –  Forbici vince carta vince pietra di Ian McDonald
Scissors Cut Paper Wrap Stone (1994) è la prova provata che “Il fiume degli dei” ha venduto eccome la scorsa estate, nonostante Lippi lo liquidi come un fenomeno per i giovani che amano la tecnologia (maccosa!?). E così ad occhio, con pazienza tornerà ad essere pubblicato quasi tutto quello che è stato già stampato e magari chissà, anche gli inediti. Intanto questo titolo è stato acquisito da Einaudi ed è recentissimo per gli standard di UC, quindi è proprio una piazzata strategica per sfruttare l’esposizione da edicola nei mesi dei bagnanti senza nulla da leggere.
Lo leggerò? Ricordo che ai tempi l’aveva letto anche gente figa fuori dal giro e gli era piaciuto. Non voglio nemmeno prendermi il disturbo di leggere una sinossi, è un sì preventivo.

Urania Horror 7 – I vermi conquistatori di Brian Keene
The Conqueror Worms (1994) è un libro horror post apocalittico con dei vermi giganti particolarmente stronzi. Perché già sopravvivere a una mega inondazione mondiale che ha decimato la popolazione non è il massimo della vita, figurati se poi da strani buchi che spuntano vicino a casa del tuo amico Teddy spuntano vermi grandi come autobus che, indizio, non sono interessati al vegetarianesimo. In più questo Teddy si cucca pure due sopravvissuti dopo che un elicottero è precipitato nelle vicinanze, due tizi di Baltimora (nota città di serial killer) che non sembrano raccontarla proprio giusta. Il punto rimane VERMI GIGANTI scritti da Brian Keene, che se l’ho sentito nominare persino io vuol dire che proprio è famoso.
Lo leggerò? Io non sono proprio addentro al genere però da chi lo è ho sentito dire buone cose riguardo a questo romanzo e al suo scrittore, che insomma, due Bram Stoker Award li ha anche vinti, hanno opzionato una marea di sue cose per farne dei videogiochi ed è creditato tra i fautori della nuova ondata d’interesse per il genere zombie. Insomma, non è proprio il primo che passa per strada.

Urania Jumbo 2 – Redemption Ark di Alastair Reynolds
Ed eccoci all’uscita annuale di peso, quella di cui Urania garantisce l’integralità del testo tradotto (quindi ponetevi delle domande su tutto il resto). Titolo attesissimo da anni in Italia, scritto da una delle firme più amate della hard sci-fi / space opera contemporanea, “Redemption Ark” (2002) è il terzo tomo del ciclo “Revelation Space”, che ad oggi consta di 5 titoli editi da Gollancz. Editore che gli ha pagato uno sfacelo di soldi per un contratto da 10 libri in 10 anni, tipo. Ora, attenzione, perché sebbene il ciclo sia parecchio espanso sia come materiale prodotto (ci sono anche storie brevi e altro ancora) sia come lasso di tempo ricoperto, è possibile individuare una sorta di sotto-trilogia con gli umani protagonisti. Umani che viaggiano a velocità vicine a quelle della luce e sono sempre più consapevoli della presenza di un’entità aliena nelle vicinanze. Sarebbe meglio non diventarne troppo consapevoli, perché questi inibitori come hobby sterminano le razze che raggiungono un certo livello di tecnologia. Seguono cazzi amari per tutti, immagino.
A traduzione del ciclo in italiano stiamo che Urania ha pubblicato nel 2009 il primo volume “Rivelazione” diviso in due parti (Urania 1550 e 1553) e Fazi l’ultimo, il quinto, intitolato “Il prefetto”. Se mi state per chiedere perché pubblicano il terzo senza aver tradotto il secondo, “Chasm City” (che peraltro è forse tra i più noti), allora siete nuovi del giro. Su Urania non tutti i cicli vengono conclusi e comunque le loro parti non sono sempre pubblicate in ordine cronologico, perché sì, sostanzialmente.
Lo leggerò? Non amo alla follia la fantascienza hard e non ho manco letto il primo volume, però i fan di Reynolds mi hanno talmente sfracellato le scatole con questo titolo che lo ammetto, sono parecchio tentata. Sicuramente non il primo volume che acquisterò, ma ha buone probabilità di finire nella mia libreria. A quanto ho capito pur essendo un ciclo tematico i libri sono abbastanza indipendenti tra di loro, vedremo che diranno i primi lettori tester.

Prossimamente: Ad agosto su Urania 1609 “i capolavori” “Apocalisse su Argo” Robert J. Sawyer, su Urania Collezione 139 “L’odissea del superuomo” di Charles N. Harness e su Urania Millemondi 68 “I riti dell’infinito” di Michael Moorcock (con anche “Il veliero dei ghiacci” e “il campione eterno”).

 

Le uscite di Zona 42

desolation road zona 42 copertinaI libri dell’Iguana 1 – Desolation Road di Ian McDonald 
Se trascorrere l’estate col signor McDonald è per voi come per me più che auspicabile, sarete felici di sapere che le uscite quest’anno sono due. Zona 42, una nuovissima, piccola e tostissima casa editrice di fantascienza ed altre meraviglie ha fatto il suo esordio nel mondo editoriale italiano proprio con il libro con cui McDonald ha esordito nel 1988, ovvero Desolation Road, vincitore del premio Locus e candidato al Arthur C. Clarke. Tradotto da Chiara Reali, costa 15,90 euro in cartaceo (in spedizione gratuita se acquistato dal sito, in librerie selezionate o ordinabile presso le Feltrinelli) o 6,99 euro in ebook. Non ho voluto leggere troppo in giro per non spoilerarmi eccessivamente la storia, ma due cosette le ho capite: il titolo fa riferimento a una fermata che non dovrebbe esistere sulla linea ferroviaria Bethlehem Ares e tutta la faccenda è parecchio strana.
Lo leggerò? L’ho già comprato. Non sostengo nessun tipo d’iniziativa per partito preso, ma sono stata più che contenta di partecipare a questo sforzo di rinnovamento del desolante panorama letterario di genere (pun intended) portandomi a casa un McDonald inedito, scusate se è poco! L’edizione cartacea è molto carina e curata, forse solo la copertina è un filo troppo anonima e si fa notare poco. Pazienza, ve la farò notare io a suon di segnalazioni.

La pagina di Zona 42 dedicata al libro QUI

il sole dei soliI libri dell’Iguana 2 – Il sole dei soli di Karl Schroeder
Primo libro del ciclo di Virga – che quelli di Zona42 sembrano essere intenzionati a pubblicare per intero e in ordine cronologico, attenzione! – ambientato su questo simpatico pianeta privo di gravità ma pregno di cose stranissime ma scientificamente coerenti…ed è subito hard scifi! Ne The sun of the suns (2006) due protagonisti sono in cerca di vendetta per beghe loro, pretesto per farli muovere attraverso questo mondo meraviglioso creato dalla mente dello scienziato scrittore canadese onde farci capire un paio di cosette senza farci sentire troppo ignoranti. Picaresco scifi, tipo?
Lo leggerò? Se devo essere sincera al 100%, ho sentito spesso parlare in termini negativi di questa trilogia, che non rientra nemmeno nella mia SF confort zone. Sicuramente non mi precipiterò a comprarlo, però seguirò con interesse le recensioni di quanti lo leggeranno in attesa di decidere sul da farsi. La copertina stavolta mi piace molto.

La pagina di Zona 42 dedicata al libro QUI

Prossimamente: Per rimanere sempre aggiornati sulle uscite di Zona 42, vi consiglio di spulciare il loro blog QUI. Al momento sono impegnati in un progetto di raccolta fondi per pubblicare Pashazade di Jon Courtenay Grimwood (primo volume di una trilogia che Zona 42 vorrebbe coprire integralmente- trovate tutto QUI). Non sono particolarmente entusiasta di questa svolta, perché preferisco decidere di volta in volta cosa sostenere piuttosto che trovarmi di fronte all’annuncio di un titolo sotto il mezzo ricatto della donazione perché sennò salta tutto. Capisco però le difficoltà di un progetto che i più liquiderebbero come una follia pura e semplice, perciò vi esorto a darci un’occhiata e a sostenerlo se vi interessa, anche perché potete accaparrarvi il libro a 11 euro o l’ebook a 4.
Tra gli annunci sicuri c’è anche Halting State di Charles Stross, ovvero il tizio di Accelerando che, nonostante il titolo italiano, rimane inedito nel Bel Paese avevo rimosso io e chiedo venia, è pubblicato da Armenia Books.
Altre indiscrezioni trapelate: pubblicheranno anche autori italiani e hanno lottato ma perso nella sfida per i diritti di “Ancillary Justice”

Le uscite di Multiplayer.it

la ragazza meccanicaLa ragazza meccanica di Paolo Bacigalupi
Piccola casa editrice che esiste già da un po’ ma si è fatta notare accaparrandosi uno dei titoli più attesi in assoluto in Italia e tra i più celebrati della fantascienza contemporanea: The Windup Girl di Paolo Bacigalupi (grande dubbio: c letta all’italiana o all’inglese? Me lo chiedo da anni). Un titolo che ha vinto veramente qualsiasi cosa, sviluppato su due racconti brevi dentro un romanzo dai numerosi punti di vista e da un riuscitissimo orizzonte futuro dove le calorie sono diventate la valuta corrente dei pochi angoli di mondo sopravvissuti a inondazioni e carestie. Io l’ho già letto e merita proprio tanto anche non prendendone in considerazione la fama. Contate poi che, a differenza di quanto suggerisce la premessa, è una lettura godibilissima anche e soprattutto per chi non è molto incline o avvezzo alla fantascienza, tanto è vivido il mondo descritto e palpitante l’intreccio, pieno di colpi di scena. Esce dopodomani e costa 17.90 € e li vale tutti. Io l’ho letto in originale perché ehm, lo ammetto, la copertina italiana non mi piaceva per nulla (e secondo me quella inglese rende molto di più l’atmosfera del libro). Sulla traduzione e l’edizione ovviamente non so nulla, ma è un libro che in tantissimi attendono da anni, quindi speriamo non rimangano delusi.
Lo leggerò? Già fatto, ve ne parlerò a breve. Comunque è adatto veramente a un pubblico ampio, è intrigante e ben scritto. Unico avviso: in alcuni punti è molto violento e sessualmente esplicito.

La pagina di Multiplayer.it dedicata al libro QUI / La mia recensione QUI

Prossimamente: Al momento non si sa davvero nulla, però a quanto pare questa casa editrice ha intenzione di metter su una collana dedicata al genere, quindi se questo titolo è la premessa alla loro linea editoriale, non si può che tenerli d’occhio.

ancillaUltima indiscrezione: grazie a Zona 42 è trapelato che anche in Italia si è battagliato per ottenere i diritti di Ancillary Justice – libro che vi ho introdotto QUI. Dall’ultima volta che ne ho parlato, ha vinto Nebula, BSFA e Arthur C. Clarke award e parte favoritissimo anche per lo Hugo. Nonostante non si sappia ancora a chi toccherà l’ingrato compito di tradurre un libro linguisticamente così ambiguo e difficile (credo che io rimarrò nel #TeamLinguaOriginale) non si può che essere felici che un libro tanto chiaccherato arrivi a così stretto giro anche da noi e per giunta dopo una battaglia tra vari contendenti.
EDIT: “Ancillary Justice” uscirà in Italia ad ottobre per “i tipi” di Fanucci.

Per chi non sapesse ancora di cosa stiamo parlando, copincollo la mia stessa sinossi, in attesa di nuovi aggiornamenti:
l libro di fantascienza del 2013, almeno basandosi sui volumi di buzz generato. Senza dubbio il libro più chiaccherato dell’anno nel comparto in questione, non a caso è riuscito a centrare una nomination in tutti i premi di spicco. State osservando la copertina del favorito alla vittoria per tutti e tre i premi, quantomeno per mancanza di altri titoli più irreprensibili. Ann Leckie è una scrittrice al debutto e si è parlato bene della sua space opera considerando la sua inesperienza, perciò si supponeva avrebbe spuntato qualche nomination, non che sarebbe stata l’autrice da battere! Il libro narra di un pilota e una navicella sopravvissuti alla distruzione delle nave madre in cerca di vendetta. Gli aspetti più interessanti sono la coscienza della nave spaziale che alberga ancora nella piccola unità sopravvissuta e la presenza di una razza aliena che non fa distinzioni di genere e che quindi è incapace di rilevarle nel genere umano. In molti però si sono detti scarsamente interessati a continuare la trilogia dopo questo primo tomo, quindi non è il libro super-eccitante che state immaginando, ma sicuramente quello da leggere per rimanere aggiornati.