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3 SHERLOCK ACTUALLY

Nonostante la terza miniserie sia stata una sorta di vacanza dallo sviluppo narrativo delle prime due bellissime produzioni, oppure proprio per questo motivo, BBC Sherlock non poteva che arrivare sul podio.
Tagliamo la testa al toro: una serie che ingloba al suo interno le logiche romantiche di Tumblr (con tanto di special guest) e si concede un divertito scambio con il suo pubblico via quasi bacio tra Moriarty e Sherlock reclama con forza il suo spazio in questo Listone.
sherlock kiss 2

A dire il vero questa stagione si spinge ben oltre, condensando in tre singoli episodi una marea di situazioni ed intermezzi dedicati che fanno sembrare le prime puntati sottili nelle loro allusioni. Ovviamente l’introduzione del personaggio di Mary non ha fatto che acuire il livello di angst e canebastonato di Sherlock, ma se poi lei è una spietata serial killer che si è servita di John per salvarsi la pelle, ahhhhh ahhhhhhh! allora è di nuovo tutto possibile.
Ed è proprio questo il punto. Come vi dissi l’anno scorso, in Sherlock può anche non succedere assolutamente nulla di equivoco (difficile!) ma il suo fandom è così forte, così ricco, così votato alla causa da partorire talmente tante perle da rendere l’esperienza su tumblr una sorta di imperdibile spin off fangirlistico che condisce l’anno solare di continui colpi di scena.

sherlock kiss

davvero? A me sembrava uno show così eterosessuale.

Quest’anno ho fatto i compiti a casa e mi sono preparata per tempo un sunto di tutto quello che è successo di rivelante in questo piccolo microcosmo di follia, anche perché ne spuntano talmente tante durante l’anno che rischio sempre di perdermi qualcosa. Innanzitutto la The Johnlock Cospiracy, una tag così diffusa che appare come primo risultato di ricerca su Google. Sì, TJLC stava proprio per quello. In breve, un gruppo di esperte in materia (o di matte furiose, come preferite) sostiene l’ipotesi secondo cui l’intento dei creatori della serie sia quello di rendere canon la relazione tra John e Sherlock e per questo motivo abbia impiantato una serie d’indizi inequivocabili lungo tutta la storyline. Detta così sembra una sciocchezza, ma voi non avete un’idea del livello di decostruzione e analisi a cui hanno sottoposto ogni singola scena. Se volete farvi un’idea, vi linko il più breve (sottolineo: è il più breve) dei masterpost che raccolgono le varie scene, interviste, dichiarazioni degli sceneggiatori con relative analisi. Lo trovate QUI.

Particolarmente interessante è il lavoro svolto sulla figura della povera Mary, inizialmente demonizzata e poi interpretata come scudo che fa sentire John etero e quindi più aperto nel rapporto con Sherlock o come contraltare alla seconda fase del rapporto di Sherlock con John, con lunghe contrapposizioni tra il perdono accordato al consulting detective e quello alla futura mammina.
La parte che mi ha più sorpreso è quella dedicata al celebre NOT GAY! che contiene uno spettro di fonti da essay universitario, atto ad esplorare le possibili soluzioni. John potrebbe essere bisessuale? Niente è risolutivo, ma è impressionante il numero di fonti letterarie e storiche tirate in ballo per esplorare il vero significato dietro questa affermazione.
Occhio però. Sembrano delle pazze furiose, ma già più di una volta in passato sono state in grado di anticipare eventi importanti della trama sulla base del nulla.
BEN occhi lucidi

A luglio è scoppiata una crisi esistenziale che ha scosso le fondamenta del fandom.
Una ragazza ha notato, sbigottita, che nella serie John non prepara mai il tè per Sherlock. Niente di strano per voi, ma per loro è stata una tragedia, perché era uno degli elementi portanti della loro interpretazione del rapporto tra i due coinquilini. In molte hanno rivisto le puntate sicure di trovare qualcosa, ma si sono dovute ricredere: il fandom aveva interiorizzato così a fondo uno dei topoi delle fanfiction da includerlo erroneamente nella mitologia ufficiale. Non vi dico il dramma seguito a questa scoperta.
khan waht

A un certo punto qualcosa ha deciso che era necessario creare un masterpost per raccogliere tutte LE MANI ADDOSSOOO! di Sherlock. Lo trovate QUI.

Dopo le mani si è passati ai piedi e al messaggio che il subconscio si lascia sfuggire tramite gli stessi. QUI.

Questo però non è NIENTE. Volete vedere fino a che volo pindarico possono spingersi queste persone in attesa di nuovo materiale? Bene, persino i fottuti dipinti nascondono messaggi omoeroitici! QUI!

Quando poi il fandom sembra bloccato, ci si mette l’account twitter della BBC One a istigarlo all’una di notte, affinché torni al lavoro. QUI

Quando sono proprio disperate e grattano il fondo del barile, allora rielaborano scene cult della serie in versioni ancora più gay. QUI.

Quando il livello di stress è insopportabile, allora un paio di volte l’anno qualcuno partorisce un assoluto capolavoro, la persona complottista che manco le scie chimiche. Il motivo per cui non posso mai perdere di vista questo fandom troppo a lungo. QUI.

Prima di passare alla seconda posizione, mi preme aggiornarvi anche sui trend in campo delle fanfiction. Ad inizio anno andava forte l’ambientazione another universe futurista e per un certo periodo hanno imperversato le versioni punk e tatuate dei protagonisti. Il tutto è stato spazzato via quando si è cominciato a fantasticare sugli anni scolastici dei due, fino a costruire una solida storia pregressa totalmente fasulla (ma ampiamente condivisa e data per assodata) in cui John e Sherlock frequentano lo stesso liceo. Nacque così il #balletlock, un filone di fan art e fan fiction che raccontano i teneri inizi della relazione tra il geniale ballerino di danza classica Sherlock e un impacciato giocatore della squadra di rugby locale John. Se non mi credete, googlate. Ho un intero archivio di fanart nato da questa follia a scopo documentativo, ma non so se siete ancora pronti.